Tra le novelle che il Decameron ci offre, ho voluto leggerne ed approfondirne una che mi ha attratto per il suo argomento: è la novella di Nastagio degli Onesti (inserita nella quinta giornata del Decameron), poichè narra di un amore tormentato e di difficile realizzazione, ma che si conclude in modo lieto, grazie all'ingegno del protagonista e alla forza del sentimento amoroso.
Nell'epoca della Ravenna duecentesca, il giovane Nastagio, un nobile che ha ereditato tante ricchezze, brucia d'amore per una giovane donna, più nobile e ricca di lui, dell'importante famiglia dei Traversari. Per ottenere la sua attenzione, Nastagio si dedica a organizzare feste, dilapidando il suo patrimonio e soffrendo molto per i continui rifiuti da parte della donna. Le sue condizioni peggiorano sempre di più, e gli amici gli consigliano di lasciare Ravenna per dimenticare la donna amata e così lui segue il consiglio. Si trasferisce in campagna e qui, un giorno, assiste ad una “caccia infernale”: vede una ragazza che corre all'impazzata completamente nuda, inseguita da un cavaliere Nero che, una volta raggiuntala, la fa a brandelli. La scena si ripete più volte e Nastagio cerca di fermare lo scempio, ma il cavaliere gli spiega cosa sta accadendo.
Nastagio continua a rivivere le sue ossessioni amorose e il rischio che lui e l'amata implicitamente corrono: lei perseverando nel rifiuto e lui suicidandosi per il dolore. La caccia che si ripete ogni venerdì è la loro punizione infernale. Nastagio ascolta le parole del cavaliere e gli viene l’idea di predisporre in quel luogo un pranzetto per il venerdì successivo, i cui ospiti sono la donna amata e i suoi genitori. Puntualmente come ogni venerdì, la caccia infernale si ripete mentre i commensali sono lì riuniti, e con essa anche la spiegazione del cavaliere di fronte agli ospiti.
In conclusione, dopo aver assistito alla scena, la donna amata cede all'amore di Nastagio. Inoltre tutte le donne ravennati diventano più caute nel rifiutare gli innamorati, per il timore di fare la stessa fine della donna della "caccia infernale"!
Con questa novella Boccaccio mette al centro della trama l'intelligenza e la scaltrezza degli innamorati e mette in relazione la propria concezione d'amore con le regole dell’amor “cortese”:la donna è crudele perché non cede alle attenzioni dell'innamorato, e per questo viene punita. Si potrebbe anche contestare l'atteggiamento iniziale di Nastagio, che affronta la situazione rifugiandosi e scappando, a causa del fallimento del proprio sogno d'amore. Solo quando si ritira in campagna, Nastagio riesce ad approfittare della circostanza paurosa a cui assiste per volgerla a proprio vantaggio, tentando di tutto per poter concretizzare il suo sogno.
La novella è stata per me, e credo per tutti i lettori attenti, uno sprone per richiamarci a mettere in atto tutte le strategie possibili per realizzare i propri obiettivi.
-Valore Noemi